L’opera più importante della carriera di Miguel Ángel Martín.
Psycho Pathia Sexualis è un fumetto scritto e disegnato da Miguel Ángel Martín nel 1992. È un’opera che ha fatto la storia della nona arte e della censura in Italia proprio per i disegni e le situazioni illustrate al suo interno, tanto da doverci sottolineare sulla copertina: “ESTREMO – VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI” e venduta incellophanata.
Ma cosa troviamo dentro Psycho Pathia Sexualis?
Troviamo una raccolta di storie brevi incentrate sul suicidio, sulla pedofilia, necrofilia, amputazione di genitali e torture ispirate ai più famosi serial killer: da Ted Bundy, Ed Gein fino a John Wayne Gacy.
All’inizio di ogni racconto, possiamo leggere titoli che sembrano essere usciti fuori da un album slam brutal death da fare invidia agli Abominable Putridity, titoli che ci preparano a dei racconti crudi, senza pietà e rigorosamente in bianco e nero per sottolineare ancora di più l’orrore di certe scene.
Unfumetto colmo di cattiverie e brutalità in cui vengono descritte le peggiori perversioni dell’animo umano, come la scena dove un uomo si masturba ascoltando le urla di un bambino, lo stesso bambino che nella pagina precedente abbiamo visto gridare sofferente in un microfono mentre un aguzzino munito di maschera a gas (elemento che rivediamo in ogni opera dell’autore) gli sta mutilando i genitali.
A questo punto una persona potrebbe chiedersi: “perché mai pubblicare un’opera del genere?”
Domanda alla quale l’Italia nel 1995 non seppe rispondere: proprio per questo, quando Psycho Pathia Sexualis fu mandato in tipografia dalla Topolin Edizioni il materiale venne subito sequestrato e il proprietario della casa editrice milanese, Jorge Vacca, processato.
Il contenuto dell’opera fu definito dal Pubblico Ministero del processo, Antonella Nuovo:
“osceno e raccapricciante, in quanto in essa la violenza (omicidi, squartamenti, suicidi), rappresentata nelle forme più impressionanti e raccapriccianti, viene esaltata come mezzo per soddisfare le più abnormi perversioni sessuali”.
L’autore con Psycho Pathia Sexualis si porta sulle spalle il coraggio e l’importanza di mostrare a tutti una violenza cruda ispirata a veri fatti di cronaca che al contrario di esaltarla la denuncia, portandoci a provare disgusto verso i maniaci che hanno compiuto tali atti. Ma questo non è stato compreso da chi ha cercato di mandare in carcere Jorge Vacca, che si è preso la responsabilità di pubblicare questo fumetto. Quando si dice, la critica mal interpretata.
L’editore venne assolto nel 1996 dal caso (ma il processo durò fino al 2001, anno nel quale Jorge venne dichiarato totalmente innocente): la censura questa volta aveva perso e diversi autori e intellettuali si unirono alla causa firmando la petizione per “la libertà d’espressione, di stampa e di pensiero”.
“L’alta qualità grafica, l’atmosfera allucinata da incubo, la lucida e cupa spietatezza priva di compiacimenti estetici fanno di questa opera lo specchio della ferocia, della violenza sorda e bestiale, che si potrebbe chiamare psico-patologia se non fosse così tragicamente diffusa nella nostra società.”
Il fumetto venne ristampato nel 2010 dalla Purple Press, e nel 2016 la NPE Edizioni stampò una raccolta di racconti di Martín chiamata Total Overfuck dove sono presenti: Anal Core, Snuff 2000, Hard-on, Feel the pain, Feel the pleasure e ovviamente anche Psycho Pathia Sexualis, con tanto di informazioni sul caso di censura, altre lettere di supporto inviate all’autore, le scansioni dei documenti del processo e molto altro ancora.
Vi consiglio pienamente la lettura delle opere di Miguel Ángel Martín, uno dei migliori autori europei nel campo del fumetto secondo il Time. L’Italia ha provato a fare ciò che è più dannoso per l’arte, ovvero censurarla, ma non ce l’ha fatta, e ora possiamo leggere indisturbati i suoi lavori e conoscere questo grandissimo e controverso artista, soprattutto anche grazie all’operato di Jorge Vacca.
In conclusione, cosa state aspettando? Total Overfuck è lì su Amazon ad attendervi!