“Gamers rise up!” come direbbero alcuni. Ed in effetti, la comunità di videogiocatori ha vissuto due giorni di hype intenso, a causa dell’evento di gioco che ha concluso la decima stagione dell’ormai popolarissimo battle royale Fortnite. Trasmesso domenica 13 ottobre da numerosissimi canali di streaming sulle piattaforme Twitch e YouTube, l’evento che ha portato al completo black out del gioco, bloccato su una schermata al cui centro troneggiava un buco nero.
Nei giorni successivi, l’internet e molti media si sono ritrovati intasati di immagini dell’evento e speculazioni sul futuro del gioco. Ma i gamers più accaniti, lo sappiamo bene, non sanno resistere senza tenere un joystick in mano…
Lo sa bene anche Arya, la Social media manager di Pornhub, che cavalcando l’ondata di popolarità dell’evento ha postato il seguente messaggio su Twitter:
E a quanto pare, i giocatori hanno ascoltato il richiamo: nei due giorni di stop dei server di Fortnite, la piattaforma PornHub ha registrato un aumento del 152% delle ricerche con termine “Fortnite”; non solo, l’aumento ha interessato anche la ricerca del termine “Black Hole”, con un’impennata del 9640%; nonostante infatti il temine fosse già abbastanza noto alla piattaforma(certamente non nell’accezione più comune), la popolarità di Fortnite ha contribuito a questo sostanziale aumento.
Per la prima volta dopo tanto tempo, gli entusiasti del Battle Royale multiplayer hanno potuto godersi una sessione in “solitaria”: i dati ricavati da Google Analytics hanno infatti dimostrato come, nelle 24 ore successive allo shutdown temporaneo, un gran numero di account le cui ricerche vertevano esclusivamente sul gaming hanno visitato PornHub. Il dato più sorprendente(e forse il più importante) è stato però il picco di affluenza da parte di questi utenti, raggiunto il 13 ottobre alle ore 21.00; una fascia oraria in cui, secondo alcune indagini, la maggior parte dei giocatori è impegnata su Fortnite, ma che in quella data ha visto un aumento del 10,6% delle visite sulla piattaforma web.
Che dire? Se non altro, gli affezionati gamers avranno avuto di che intrattenersi… Con Joystick e “grilletti” diversi!
Un ragazzo di 21 anni, iscritto alla Facoltà di Lettere Classiche, con una grande passione per la scrittura. Modesto, per niente megalomane (non parliamo certo in terza persona per questo.)