“Graggle”, “Gumbly”, “Weird Matt” o “Baseball Bro”. Questo personaggio esiste veramente?

I Simpson, serie animata per adulti creata da Matt Groening, ad oggi rappresentano uno dei prodotti televisivi più acclamati della storia della cultura pop, entrato nei cuori di innumerevoli telespettatori sparsi per il globo.

L’umorismo dei suoi personaggi, oltre ad essere estremamente malleabile, è anche molto semplice da digerire: ciò ha fatto sì che la loro influenza non si limitasse solo al pubblico televisivo, ma finisse per contagiare anche la rete.

Infatti, non è una novità associarli ad una delle tante forme di contenuti nella mole di meme presenti su internet che li vede protagonisti. Delle volte sono in grado di prevedere il futuro, mentre altre volte le loro battute diventano veri e propri mantra che i fan recitano quasi religiosamente.

Ogni tanto, però, gli appassionati celano agli occhi del pubblico delle battute criptiche, dei meme ricercati, quasi ermetici, e amano prendersi gioco di coloro che sono meno avvezzi a certe dinamiche.

Il famoso ritratto della famiglia Simpson riunita al completo. Nulla di strano.

Durante gli scorsi mesi internet si è riempito di vari screen, i quali ricordavano al pubblico di un famoso personaggio di supporto nella serie della famiglia gialla, come visibile nella foto antecedente. E nonostante l’iniziale stranezza, secondo quanto dichiarato lui sarebbe sempre esistito: il suo nome è “Graggle Simpson“.

Un fan se ne dovrebbe ricordare giustamente, dopo tutto era lì dall’inizio… O forse no?

Le origini di Graggle Simpson

Tutto partì dal Giappone (figuriamoci, ndr) sulla textboard /livejupiter/ (nota anche come “Anything Live” o “Nan-J“) del sito 2channel. Questa board nacque come luogo di discussione generale sul baseball: uno sport molto amato in Sol Levante.

Nella board si parla un dialetto giapponese fittizio e molto ignorante, simile a quello del Kansai (parlato da Filthy Frank, ndr), parodiando la parlata dei tifosi degli Hanshin Tigers. Per questo venne chiamato “猛虎弁” (Mouko-ben, “il dialetto della Tigre Feroce“).

Il 13 Maggio 2009 iniziarono i preparativi per creare una mascotte. Si era deciso che dovesse avere le seguenti caratteristiche: la pelle giallastra per replicare i colori dei Tigers, gli occhi all’insù (che sembrano delle poppe, ndr) e una mazza da baseball.

Il tutto venne reso facilmente replicabile in ASCII art per ovviare alle limitazioni del sito.

Nacque così “やきうのお兄ちゃん” (Yakiu no Oniichan, letteralmente “il fra che gioca a baseball“): ovvero quello che può essere definito a tutti gli effetti come l’antenato di Graggle Simpson.

Negli anni a seguire “Nan-J” cambiò rotta e diventò perlopiù un forum di discussione generale, come le board sorelle /news4vip/ e /poverty/.

Hanno mantenuto però i meme che l’hanno sempre caratterizzata e l’irritante accento (che ora si chiama “なんJ語”, “Nan-J-Go” o “la lingua di Nan-J”).

Fanart di “Nan-J-Min“, il volto iniziale e originario da cui è poi derivato Graggle Simpson.

Anche l’antenato di Graggle cambiò nome, assimilando tutti i connotati della board di appartenenza e diventando quindi ufficialmente “なんJ民” (“Nan-J-Min”).

Con questo cambiamento di rotta emerse una caratteristica dei giapponesi: come amano il baseball amano in egual modo i Simpson.

Successivamente, il 24 Dicembre 2015,  anche su Nan-J era la vigilia di Natale. Tra la noia generale, alcuni utenti pensarono di inserire per divertimento l’antenato di Graggle come cammeo all’interno di prodotti della cultura pop occidentale.

Si valutarono varie opzioni di scelta in cui aggiungere la simpatica figura nello sfondo, ma per vicinanza di design e per fama vennero scelti i Simpson.

Confronto ufficiale, registrato e datato della prima apparizione della figura fittizia di Graggle all’interno della famiglia Simpson.

Il risultato fu più che soddisfacente e l’inaspettata presenza di “Nan-J-Min” all’interno di immagini legate alla serie diventò un meme ricorrente all’interno di /livejupiter/. Nonostante questo “inside joke” (let., “battuta interna”) avesse preso piede nei meandri del forum, da quel momento in poi non si ebbero ulteriori notizie della sua esistenza.

Almeno fino al giorno in cui sarà il pubblico anglofono a far tornare Graggle alla ribalta, ma anni dopo.

“Gumbly” sbarca in America

Ben cinque anni dopo, precisamente il 28 Gennaio 2021, sulla board /x/ (legata ai topic del paranormale, ndr) di 4chan, un anon pubblicò una presunta schermata della serie con Graggle ritratto tra i personaggi.

La storia di “Weird Matt” raccontata per la prima volta da uno degli anon di 4chan, giustificata da uno scenario alquanto bizzarro ma “inconsapevolmente” plausibile (ndr: per leggere bene il testo, aprite in un’altra finestra).

Inizialmente venne descritto come un “self-insert” da parte del creatore Matt Groening all’interno della serie. Ogni stralcio che presentava la figura di “Weird Matt” o “Yellow Matt” venne reso dagli utenti come un vero e proprio lost media, di cui l’autore era apparentemente imbarazzato.

Iniziò quindi a crearsi un certo alone di mistero attorno alla figura di Graggle, la quale venne descritta come quella di un personaggio importante per l’autore ma che venne scartato ancora prima del debutto della serie al seguito di contrasti e attriti col resto dello staff.

Le motivazioni principali riguardavano il suo aspetto apparentemente nudo, la mancanza di punti di riferimento ambientali a cui associarlo e in generale che rappresentasse un’idea troppo forzata da Groening verso l’identità dello show.

Il tweet originale di “Simian Jimmy“, che fece ufficialmente sbarcare Gumbly su Twitter e dando l’inizio ad un’escalation imprevista di conseguenze.

Il giorno seguente dalla sua apparizione sul forum del quadrifoglio, Twitter travisò completamente la narrazione che gli era stata affibbiata, a tal punto che un utente, tale “Simian Jimmy” cambiò nuovamente il nome di “Weird Matt” dandogli una nuova identità e ulteriori barriere di rintracciamento: divenne “Gumbly Simpson“.

A seguito di ciò e tutt’altro che per porre chiarezza, Twitter e 4chan, in un evento più unico che raro, collaborarono per introdurre e spingere la “veridicità” del personaggio assieme al cast e reggendo l’uno il gioco dell’altro.

Il greentext originale che diede inizio al delirio di invenzione riguardante il background di Graggle, dalla descrizione un po’ grottesca ma volutamente accettata (come tipico di 4chan, ndr).

Il 2 Febbraio, sempre tornando sulla sezione /x/, gli anon aggiunsero un nuovo background che si adattasse meglio al nome di “Gumbly Simpson” e meno a quello di Weird Matt.

Raggiungendo anche toni apparentemente raccapriccianti, venne fatto sapere che Gumbly fosse il frutto di una relazione incestuosa tra Homer J. Simpson e sua figlia minorenne Margaret E. L. Simpson, meglio nota come Maggie.

La nuova iniziativa venne incalzata per l’appunto anche Twitter, convertendo ciò che prima sembrava semplicemente una scoperta aneddotica sui retroscena della serie ad una vera e propria introduzione del personaggio nel cast, arricchendo il tutto con giustificazioni legate ad episodi “dimenticati“.

Infatti, iniziò la diffusione di immagini false e modificate in cui compariva anche Graggle, portando così a diverse interpretazioni sulla sua ambigua presenza: ad esempio, come nuova aggiunta al cast apparsa solamente negli ultimi episodi, alimentando la diceria che lo studio stesse inserendo Gumbly digitalmente nei vecchi episodi per riottenere audience.

Uno tra i meme più vintage dello show ma perfetto per il contesto: Lisa vi presenta alcuni tra i tweet più famosi che hanno espanso, contraddicendosi o meno, la lore di Graggle.

Un’altra, invece, che fosse un personaggio storico poi dimenticato e abbandonato anni prima a causa della sua impopolarità, ma che ora stesse tornando in auge per qualche motivo. O ancora, altri utenti dichiararono felicemente di ricordarsi delle proprie scene preferite in cui lui era presente.

Insomma, ormai per internet Gumbly era stato “ufficializzato“.

Graggle Simpson e l’efficacia dell’ “Effetto Mandela”

Andando ancora avanti ulteriormente di circa un anno e poco più, il 22 Maggio 2022 Graggle finisce su Facebook. L’utente “Yeliab Ressap“, in un’apparente inconsapevolezza, cambia nuovamente nome all’identità del personaggio: assume da questo momento la forma definitiva di “Graggle” Simpson.

Screen da smartphone del post originale di Yeliab su Facebook, che diede origine alla nuova alternativa di “Graggle” con cui tutt’ora viene maggiormente riconosciuto; il post è attivo ancora oggi.

Inoltre, per la prima volta viene citato nei suoi confronti l’ “Effetto Mandela”, ovvero quel processo psicologico secondo cui una persona sostiene che un avvenimento importante nella storia sia già accaduto, quando in realtà non è così (ndr: il nome deriva da un aneddoto del 2010 legato alla “presunta” morte di Nelson Mandela negli anni ’80 secondo la collettività).

Il post raggiunse un successo tale che venne notato da testate giornalistiche come Vice, Snopes e Screenrant, divenendo di fatto un meme di dominio pubblico più diffuso negli strati “in superficie” di internet. Proprio su Vice avvenne la prima smentita giornalistica:

“C’è solo un intoppo con Graggle non è, non era e non è mai stato un personaggio dei Simpson; non è apparso nemmeno una volta in tutti i 728 episodi. Da dove viene Graggle Simpson? Perché attualmente è ovunque? E come mai ci sono così tante prove della sua esistenza?”

Il giornale continua così:

“Graggle Simpson è stato forgiato nel fuoco della imageboard 2chan nell’ottobre 2015. Un utente anonimo ha aggiunto il personaggio ad uno screen dei Simpson e lì è rimasto nascosto prima di venir volontariamente riproposto fino al gennaio 2021. Successivamente, un altro utente anonimo – questa volta su 4chan – ha postato la storia del blob allungato.”

Gli utenti di 4chan e Twitter non la presero bene, non solo del fatto che Graggle fosse diventato famoso a tal punto da aver rovinato la sua stessa essenza di scherzo autoconsapevole, ma anche che il nome Graggle fosse sbagliato, in quanto i suddetti utenti ormai lo avevano ufficialmente battezzato come “Gumbly“.

Uno dei tweet, con face reaction inclusa, a testimonianza del fatto che quella fetta di utenza appassionata non l’abbia presa bene riguardo la piega raggiunta loro prezioso meme. Citando testualmente “Come cazzo avete fatto a storpiare così male il nome di Gumbly Simpson?”

In conclusione, Graggle è stato il protagonista di un’ennesima storia montata ad hoc dall’internet, che per sfizio e noia lo ha portato sotto i riflettori facendo credere un po’ a tutti della sua concreta esistenza.

Tuttavia, molte storie dell’internet spesso nascono e muoiono su internet, e come è morto il fenomeno delle creepypasta, anche Graggle era destinato ad essere scoperto e smentito: dopo tutto, entrambi hanno fatto uso degli stessi stratagemmi per rendersi credibili all’occhio del pubblico.

< Articolo originariamente iniziato da Andrea Raffaele >