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I Corti di Elio: le Youtube Poop anni ’90

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I Corti di Elio - Le YTP Anni '90

I Corti di Elio: umorismo nonsense prima dell’internet.

Per chi non fosse appassionato d’ambito, Elio e le Storie Tese sono un gruppo musicale italiano e indipendente che ha basato la propria carriera (1980-2018) su un umorismo di ambiente tipicamente milanese ed elementi sonori di surrealismo.

Proprio per quest’ultima caratteristica peculiare, essi sono stati spesso associati indirettamente alle cosiddette “Youtube Poop” (YTP), ovvero un format di video insolito che ha invaso la piattaforma in uno spettacolo veramente inedito e demenziale nella prima era attiva di internet, in cui anche la scena italiana non è mancata all’appello.

Elio e le Storie tese - Membri della band

Cinque dei membri della band “Elio e le Storie tese” prima dello scioglimento nel 2018, pseudonimi da sinistra a destra di: Rocco Tanica, Luca Mangoni, Elio, Cesareo e Faso.

A seguito di questa premessa, i fan delle poop (come il sottoscritto, ndr) saranno estremamente stupiti nello scoprire che il gruppo milanese (o più di preciso il compositore Rocco Tanica) ha previsto e anticipato la famosissima tipologia di video che ha rivoluzionato la prospettiva di Youtube nel primo decennio del 2000.

C’era una volta la radio

Chi non è fan degli Elii probabilmente non conoscerà la loro trasmissione radiofonica, condotta insieme a DJ Linus su Radio Deejay a partire dal ‘93 e che, seppur in modo più irregolare, va avanti ancora oggi. Ebbene, tale trasmissione si chiama “Cordialmente”, come programmazione sfoggia un misto quantomeno inusuale di format.

Da una parte paródia una trasmissione tradizionale, con versioni improbabili e fantomatiche di rubriche, aspiranti cantanti, spezzoni pubblicitari e quant’altro.

Dall’altra si trovano discussioni tra i presentatori e selezioni musicali vere e proprie, solitamente scelte dagli Elii stessi e un po’ discostanti rispetto alla solita scelta musicale più “ferrea” della stazione.

Banner per i 40 anni di Radio Deejay

Uno dei banner più recenti della radio, con il conduttore Linus direttamente in primo piano consapevole e fiero del suo slogan.

La rubrica specifica di “Cordialmente” protagonista di questa storia si chiama “I Corti” ed è conosciuta sul web meglio come “I Corti di Elio”. Si tratta di piccoli spezzoni, solitamente della lunghezza di pochi minuti, in cui dell’audio proveniente da fonti esterne veniva preso e rimaneggiato per creare un senso (o non-senso) sonoro totalmente nuovo e bizzarro.

Tali fonti esterne erano tra le più disparate, da estratti di serie tv, spot, pubblicità progresso… E una delle fonti più fruttuose si rivelarono essere “Le Fiabe Sonore”.

Si tratta di fiabe pre-registrate pubblicate da Fabbri Editori durante la seconda metà degli anni ‘60, che hanno poi rivisto la luce in vari formati tra dischi, audiocassette e CD, accompagnando così l’infanzia di innumerevoli bambini di diverse generazioni.

Fiabe Sonore - Sigla

La celebre sigla che accompagnava l’apertura di ogni Fiaba Sonora.

I corti generati da quest’ultima fonte, spesso chiamati “Le Fiabe di Elio”, hanno finito con l’essere dei preferiti dai fan. Sicuramente erano quelli in cui Rocco riversava più tempo ed energie, essendo solitamente più lunghi, più “ponderati” e con una trama un po’ più coerente, aventi richiami a battute precedenti nella stessa fiaba.

Per esempio, nella fiaba di Cenerentola viene più volte sottolineato che in realtà la protagonista si chiama “Venceslao”; oppure, quando la fata madrina dovrebbe dirle del limite dell’incantesimo della mezzanotte, le dice invece una lunga frase in reverse

Tutto ciò però non impedisce certo a Cenerentola (“che si chiamava Venceslao”) di ricordare più tardi la frase, puntualmente ri-pronunciata per filo e per segno, sempre al reverse, dal narratore.

Così nacquero i “Corti di Elio”

Probabilmente uno dei bambini cresciuti con le “Fiabe Sonore” era il piccolo Sergio Conforti, che molti anni dopo finì con l’unirsi ad “Elio e Le Storie Tese” sotto lo pseudonimo di Rocco Tanica.

Si può solo teorizzare come in lui sia scaturita la scintilla che diede luce al format dei Corti di Elio, ma non sembra comunque troppo difficile da immaginare.

Lui e gli altri membri della band si sono sempre distinti per un umorismo eccentrico, abbastanza affine a quello che sarebbe poi andato a maturare nel popolo di internet, anche tra i meme: parliamo di una comicità insolita, che va ad unire sfaccettature non-sense (let. senza senso) con un off-color humor (umorismo sconcio).

Tuttavia, Rocco si era ritrovato in un contesto che diede un decennio di vantaggio rispetto al web. Se molti allora giovani di adesso verso la fine del secolo scorso stavano solo cominciando a capire con Windows 95 cosa fosse un computer, lui, che era appunto un compositore, aveva già da tempo messo le mani su diversi software e hardware per editing e mixing audio.

Di conseguenza, spostando qualche sillaba lì e “reversando(applicare l’effetto “reverse“) qualche frase là, venne a crearsi un risultato ritenuto “ilare” per la sua mancanza di significato, ma che grazie all’avanguardia tecnologica diede luce (vecchia o nuova sta alla storia dirlo, ndr) al prossimo passo nell’evoluzione dell’umorismo.

I Corti di Elio sono andati avanti solo per qualche anno, fino ai primissimi anni 2000, prima di essere messi da parte dalla programmazione di “Cordialmente”. Ciò però non gli ha impedito di rimanere nel cuore dei loro fan nel corso degli anni.

Infatti, cercando in giro su Google con un po’ di accortezza è possibile incappare in svariati siti e forum ormai piuttosto antichi appartenenti al cosiddetto “early web” (let. web primitivo), in cui gli utenti si scambiavano le più improbabili citazioni provenienti da essi.

I Corti di Elio fan site

Esiste persino un sito fanmade risalente al ’97 chiamato “elio.net” i cui gestori si son cimentati nella creazione dei loro Corti. La grafica, in tutta la sua gloria, rispetta i tipici design dell’internet risalente alla sua prima era.

Successivamente, anche i re-upload (let. ricaricamenti) dei Corti su uno Youtube appena nato non si son fatti attendere e questi ultimi hanno permesso un’ulteriore diffusione di questa stravagante rubrica.

Tra esse hanno poi anche spiccato alcuni artisti, dando vita e forma visiva alle opere col loro talento: primo tra tutti figura Hinimation Studio, che continua ancora oggi il suo lavoro di trasposizione animata dei Corti.

A proposito di Youtube

Nel mentre, sulla stessa piattaforma ma dall’altra parte del globo terrestre cominciava a prendere piede un genere di video tutto nuovo e stravagante, ovvero le “Youtube Poop” che non fecero tardi ad arrivare poi in Italia, inizialmente col nome (presto scartato) di “Youtube Merda”.

Le YTP sono diventate (e prodotte ancora oggi) un format importante sulla piattaforma omonima, costituite da ritagli e mescolanze di pezzi di filmato come fossero collage in maniera tale da infastidire o divertire lo spettatore, sia per effetto sorpresa sia con una comicità impostata fuori da ogni logica.

Youtube Poop - Old Logo

Il famoso logo tematico delle Youtube Poop con riferimenti visivi e sonori al suo significato comico. Ad oggi viene raramente utilizzato in anteprima rispetto ai video inerenti, tuttavia rappresenta l’icona di un periodo importante per la piattaforma di Youtube.

Proprio come i Corti di Elio, anch’esse si basavano sul rimaneggiare spezzoni presi da fonti esterne per dare un senso totalmente nuovo e comico, spesso con un umorismo molto scurrile e non esattamente safe for work (sicuri  a contesti formali), come il suo nome tiene subito a indicarci.

E se ora, nel 2022, sono presenti vari “pooper” compaesani famosi, come Davvo, Mastercast o RanaBastarda, sono ben pochi quelli che possono vantare di aver cominciato con la vecchia guardia e rimanere rilevanti ancora oggi, come Nocoldiz, IdiotCamel o ClouD 97.

Purtroppo la vita del pooper è molto precaria. Infatti, Youtube utilizza un sistema di report (let. segnalazione) da sempre sbilanciato, che considera il creatore di contenuto “colpevole fino a prova contraria“.

Era molto facile, soprattutto in passato, che venissero raggiunti da un giorno all’altro i temibili “tre strike (let. 3 colpi, inteso come auto-segnalazioni) per copyright con la conseguente  chiusura del canale, gettando via anni di sforzi che non tutti i pooper sono in grado di recuperare o riprodurre da zero.

Uno tra questi è stato particolarmente sfortunato, il nickname non suonerà familiare a molti, in quanto la sua “era d’oro” risale a prima che Youtube diventasse rilevante in Italia.

Eppure, lui ha creato un video che da molti viene considerato come la vera prima e grande Poop italiana, che ha di fatto introdotto il genere estero nello stivale.

Il suo nome è Voodoo Child e la sua opera magna è “L’Odissea di Ash“.

L'Odissea di Ash - YTP

Ai tempi delle Youtube Poop la qualità massima di risoluzione video risaliva al 480p e ancora oggi il video dell’Odissea di Ash è visibile in questa condizione, tuttavia la sua influenza ha reso ancora più memorabile il primo episodio dell’anime della serie di Pokémon.

All’epoca non c’era fan delle YTP degno di questo nome che non conoscesse tale video: lungo, ben modificato per gli standard dei tempi, con un umorismo spiccato e pieno di tormentoni (“sto bbeneh”) che prima venivano ripetuti nel video stesso e poi son diventati senza tempo venendo citati in altre poop, anche di autori diversi e ancora oggi.

Non è una sorpresa quindi che lo stile delle Poop attuali altro non sia che il risultato attuale di un susseguirsi di evoluzioni, una catena che va indietro di anni fino ad arrivare alla prima generazione di pooper.

Si tratta di un processo naturale legato allo humor veloce, mutevole, avanguardistico e solitamente avanzato a livello tecnico che questi mezzi di comunicazione atipici possono avere, ben notabile nei cosiddetti “Meme Rewind” (let. “Recap di Meme”) pubblicati annualmente su Youtube.

In tutto questo, Voodoo Child finì con l’essere una sorta di “padre nascosto” delle poop italiane e il cui operato ad oggi risulta di un valore inestimabile per come abbia influenzato la direzione italiana di tale format.

L’anello di congiunzione tra i Corti e le Poop

Negli ultimi anni Voodoo Child, che è comunque rimasto attivo, si è dedicato anche a fare varie dirette tematiche su Twitch. Una delle più interessanti è quella in cui ha condiviso il suo processo creativo mentre riguardava proprio la famosa “Odissea di Ash.”

Un’altra diretta molto interessante è stata quella immediatamente prima, in cui guarda nuovamente e commenta niente meno che: i suoi “Corti di Elio” preferiti.

In queste due dirette si è venuti a conoscenza di un’informazione importante: i Corti erano in effetti un contenuto di cui lui era fan fin dall’inizio, nonché una delle fonti che hanno influenzato il suo umorismo poi instillato nelle YTP.

Nell’Odissea di Ash non mancano infatti riferimenti ai Corti, come Meowth che dice volutamente “casso”, con le “s” al posto delle “z”, proprio come fa Dino, il protagonista dell’omonimo Corto, di nuovo poi citato verso la fine dell’Odissea con la clip del narratore che dice <Molti anni passarono, finché un giorno…>.

Di conseguenza, non è sbagliato giungere alla conclusione che i Corti di Elio non si siano semplicemente limitati ad anticipare le YTP in quanto format, ma che abbiano un legame ben più profondo con esse alla radice.

Se Voodoo child ne è stato definito “padre spirituale“, in questo ultimo tassello possiamo constatare che i Corti siano una sorta di “nonno” ancor più nascosto della branca italiana delle YTP.

E seppur è vero che le YTP sarebbero esistite indipendentemente da quell’idea di Rocco Tanica negli anni ‘90, ciò non toglie che, sempre per la scena italiana, siano così anche grazie a lui.

Smexuals – a side story

Un’ultima parentesi che forse è opportuno citare rappresenta un format parallelo ma nato in un contesto abbastanza diverso, ovvero gli “Smexual”. Essi sono una sorta di “cugini delle YTP“, nati nel fandom di (e che trattano quasi esclusivamente di) Team Fortress 2.

Si tratta di tracce audio composte con l’ampissima scelta di clip vocali dei personaggi del gioco, formando storie spesso ancor più insensate e più “Not Safe For Work” (let. “Non adatte ad un contesto lavorativo”, NSFW) delle YTP.

Insomma, una vera e propria versione “audio-only” delle YTP talmente simile da poter essere successori ancor più vicini ai Corti di Elio.

Team Fortress 2 - Personaggi

Team Fortress 2 è un videogioco di genere sparatutto, online e multigiocatore rilasciato da Valve nel 2007 e largamente conosciuto per la sua community ancora oggi attiva nella creazione di contenuti parodistici basati sui personaggi e sulla loro memorabili caratteristiche.

E proprio come i Corti, anche gli Smexual hanno avuto la loro utenza appassionata dedita a crearne una trasposizione visiva, spesso con risultati eccellenti visto che due persone distinte potevano lavorare sia per reparto audio e che per reparto video in sedi separate. Inoltre, così come per le Poop, esistono anche Smexual fatti in altre lingue oltre l’inglese, tra cui persino l’italiano.

(Ndr: quello che segue è uno dei miei Smexual preferiti. E in realtà è anche abbastanza Safe For Work, per quanto rumoroso. Se volete introdurvi in questo mondo, il canale di Payton Tate è quello da cui cominciare. Ma attenzione: dovrete essere pronti a gestire un inglese “sentence-mixed”.)

In conclusione tra padri, nonni e cugini, l’albero genealogico delle Youtube Poop può essere rappresentato decisamente in maniera strutturata e variegata.

Dai tempi dei Corti di Elio è passata parecchia acqua sotto i ponti. Quell’umorismo, un tempo prevalentemente di nicchia e apprezzabile solo da coloro che venivano accompagnati da Cordialmente nei loro viaggi in auto tra un lampione e l’altro, oggi può vantare di un pubblico che, seppur non esattamente mainstream, è più grande che mai.

Perciò quale miglior modo di salutare se non augurando, in pieno stile Youtube Poop, una…

…Buona SeeSrataat!

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Un calabrese emigrato al nord, conosciuto online come Mirax96. Grande fan dei videogiochi, specialmente Nintendo, e secondariamente di animazione e fumetti. Gioco semi-seriamente a Smash. In generale fan di cose di nicchia random. Guardatevi Clannad (e Super Mario Bros. Z).

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