Kizuna AI: la Virtual Tuber che ha fatto impazzire Internet
La tecnologia fa passi da gigante ogni anno che passa, questo lo sappiamo tutti. Basta pensare all’evoluzione degli effetti speciali nel cinema, dai rudimentali effetti del primo capitolo di Star Wars nel lontano 1977 fino ai cinecomics Marvel di oggi, che si basano sulla Computer Grafica.
Esempio della Computer Grafica utilizzata in Avengers: Endgame
Con l’evoluzione della tecnologia applicata all’industria, si evolve anche la tecnologia di consumo per il grande mercato.
Il 7 Luglio 2015 gli dèi hanno regalato alla razza umana un programma distribuito su Steam, Facerig, che permette a chiunque sia in possesso di una webcam di impersonare in diretta un animale o una bestia fantastica o mitologica. Facerig possiede anche un sistema abbastanza rudimentale di eye-tracking, che riesce a donare un certo livello di realismo agli animali che andremo ad impersonale di volta in volta.
Come detto in precedenza, la tecnologia si evolve di anno in anno, ed il 29 Novembre 2016 è successo di nuovo. Gli dèi ci hanno regalato Kizuna AI.
Ma chi è Kizuna?
Se digitiamo nella barra di ricerca di YouTube “Kizuna AI” ci ritroveremo sommersi da risultati in lingua giapponese che avranno in copertina il volto della Virtual Tuber protagonista di questo articolo. Come penso abbiate capito, dunque, Kizuna è una youtuber virtuale, che si dichiara come la “prima intelligenza artificiale che vlogga ad avere un canale Youtube”.
Nei primi mesi di vita il canale di Kizuna AI non riuscì a riscuotere un particolare successo, ma nel 2017 il boom di popolarità investì la V-Tuber, portando il suo canale da 20.000 iscritti a più di 2.000.000, superando molti canali di rilievo nella community internazionale.
Contemporaneamente all’incredibile aumento di iscritti il canale della auto proclamata intelligenza artificiale si è dedicato all’internazionalizzazione, con utenti (oppure un singolo utente contattato dal creatore del canale) pronti a tradurre i sottotitoli di ogni video in inglese, alimentando così la crescita del canale e del personaggio a livello globale.
Fino ad oggi Kizuna ha preso parte in numerose collaborazioni anche di stampo commerciale, sia con youtubers come Pewdiepie, sia con aziende alimentari come Bourbon, fino ad arrivare ad essere ospite in programmi tv oppure a prestare il proprio volto come rappresentate della campagna “Come to Japan” organizzata dall’Organizzazione Nazionale del Turismo Giapponese.
A seguito del suo debutto, il fenomeno dei Virtual Youtuber è dilagato, portando alla creazione di oltre 4.000 canali Youtube. Tra i più importanti ricordiamo Moemi, Inuyama Tamaki, Mirai Akari e Nekomiya Hinata.
Nekomiya Hinata, V-Tuber popolare per i suoi gameplay su PUBG. Ha le sembianze di una Nekomata ed è a mani basse la mia preferita.
Ma cosa fa Kizuna AI nei suoi video?
Quello che farebbe un normale youtuber: vlog, livestream, video di gaming… ma anche canzoni. Sono infatti più di una dozzina le canzoni ufficiali della V-Tuber di punta: dalle cover di canzoni rese famose da altri youtuber (come Hej Monika resa popolare da Pewdiepie) fino a vere e proprie canzoni originali, sulla falsa riga dei più famosi Vocaloid.
All’inizio si può cadere nella “trappola“, ed è più che lecito. Negli ultimi anni le intelligenze artificiali si sono evolute in maniera impressionante, basti pensare a Sophia, il primo robot con intelligenza artificiale ad avere ricevuto una cittadinanza (in questo caso in Arabia Saudita).
Ma dopo aver girato qualche minuto sul canale di Kizuna ci si rende conto che non è altro che un’attrice sottoposta al motion capture, che recita il ruolo del personaggio che interpreta.
Potrebbe sembrare scontato, ma durante l’ondata di popolarità nel 2017 moltissimi utenti di internet hanno iniziato a chiedersi se Kizuna AI fosse davvero un’intelligenza artificiale oppure una semplice attrice.
Magari tra qualche anno, proprio grazie al suo esempio, gli dèi ci consegneranno un altro dono, regalandoci delle IA in grado di giocare ai videogiochi e gestire un canale Youtube, tutto questo grazie all’idea di qualche giapponese che ha saputo sfruttare l’aspetto grazioso e la simpatia di un personaggio inventato.
Ciao a tutti, sono Punto Eaccapo, ma potete chiamarmi semplicemente Punto. Sono un grande appassionato di Hentai perché li considero una forma espressiva dell'arte molto potente. Quando non mi dedico allo studio degli Hentai passo il mio tempo a giocare online oppure a fotografare tutto ciò che coglie la mia attenzione. Potete guardare le mie foto andando a visitare il mio profilo Instagram!