Nel 1947 un gruppo di scienziati usò un orologio metaforico per segnalare all’umanità quanto sarebbe mancato alla fine del mondo: il 2020 ha il record come punto più basso dello storico.
Il Doomsday Clock, l’orologio dell’apocalisse, è un orologio immaginario pubblicato dalla rivista Bulletin of the Atomic Scientists, una rivista non tecnica che ruota attorno alla tematica degli armamenti nucleari e, in generale, dell’energia nucleare.
Eugene Rabinowitch (1901–1973) è stato il fondatore della rivista nel 1945, dopo aver lavorato al Progetto Manhattan nello sviluppo dei primi ordigni nucleari, come “Registro degli alti e bassi del potere nucleare riflettendo il livello di continuo pericolo dell’umanità nell’era atomica”.
Bulletin of the Atomic Scientists
Il “Bollettino degli Scienziati Atomici” è una rivista fondata nel 1945, immediatamente dopo i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, come risposta sul crescente problema relativo alla sicurezza globale dettato dagli armamenti nucleari.
La rivista si occupava prevalentemente di informare gli scienziati sulla correlazione tra il mondo della scienza e quello della politica internazionale, ma successivamente ampliò lo spettro all’informazione del cittadino comune sul comprendere cosa sia l’energia nucleare e cosa voglia dire la sua applicazione bellica.
La rivista ha sempre cercato di informare giornalisti, colleghi scienziati, politici e comuni cittadini con articoli non tecnici ma coerenti e attinenti alle politiche attuali sui temi delle armi nucleari, dei cambiamenti climatici e sulla sicurezza globale. La rivista inoltre è un importante perno sull’opinione internazionale riguardo le armi nucleari.
Nel corso della sua storia, la rivista ha monitorato costantemente le tensioni della Guerra Fredda e della corsa agli armamenti nucleari, e più recentemente si è preoccupata di stati che, nonostante il clima di relativa pace dopo lo smantellamento della Cortina di Ferro, hanno sviluppato armi nucleari pronte al lancio come, per esempio, il Pakistan.
Una parte del bollettino si occupa di sensibilizzare anche i giovani sui temi canonici di minacce nucleari e cambiamenti climatici ma anche sullo sviluppo di intelligenze artificiali e possibili minacce biologiche, con vari programmi e laboratori di scrittura per coinvolgere i giovani studenti nei temi trattati dalla rivista.
Visto il crescente problema degli armamenti nucleari la rivista ha pensato di rendere in maniera visiva il pericolo che incombe sull’umanità intera, perciò è stato ideato il Doomsday Clock, l’Orologio dell’Apocalisse.
L’orologio segna la probabilità di una catastrofe globale irreversibile creata dall’uomo e dal 1947 è una metafora dell’avanzamento tecnologico e del progresso scientifico incontrollati.
Il Doomsday Clock segna la probabile catastrofe come Mezzanotte e nel mese di gennaio di ogni anno il bollettino decide quanti minuti mancano alla mezzanotte. Oltre alle minacce nucleari e ai cambiamenti climatici, l’orologio tiene conto delle scoperte scientifiche e tecnologiche che potrebbero compromettere irrimediabilmente l’umanità.
Ci sono molti fattori che vengono tenuti in considerazione di anno in anno per decidere cosa sia una mezzanotte e quindi, per estensione, cosa sia una minaccia globale. Tra i più influenti vi sono la politica, l’energia, lo sviluppo di armamenti, trattative diplomatiche e meteo globale oltre, ovviamente alle solite minacce di armamenti nucleari, cambiamenti climatici, bioterrorismo e perfino intelligenza artificiale.
L’orologio non viene aggiornato in tempo reale ma vengono indette due riunioni all’anno per decidere se debba essere spostata o meno la lancetta. Per esempio la Crisi Missilistica di Cuba ha fatto in tempo a esplodere, raggiungere il culmine e terminare prima che l’orologio potesse essere regolato.
Il Doomsday Clock non è certo immune alle critiche. Infatti, Anders Sandberg del Future of Humanity Institute ha affermato che il coacervo di minacce globali potrebbe essere poco produttivo perché non tiene conto dei piccoli passi in avanti che vengono ritenuti fondamentali. Per esempio, le misure di sicurezza per prevenire detonazioni accidentali di ordigni nucleari sono un piccolo ma importante passo per la prevenzione delle guerre nucleari.
Alex Barasch nella rivista online Slate afferma che mettere l’umanità in allerta costante non è d’aiuto quando si tratta di politiche e scienza, e ha criticato il bollettino per non aver mai quantificato o spiegato la loro metodologia.
Alcuni conservatori hanno affermato infine che il bollettino sovrastima i test nucleari e che mettere i cambiamenti climatici sullo stesso livello di una guerra nucleare globale, anche se di fatto non sono la stessa cosa. Inoltre hanno esposto dei dubbi sul fatto che il bollettino venga usato come mezzo di propaganda.
Storico del Doomsday Clock
Dal 1947 a oggi il Doomsday Clock ha subito più di 20 oscillazioni seguendo la scia degli eventi della Guerra Fredda e della corsa agli armamenti.
Originariamente l’orologio venne impostato a 7 minuti dalla mezzanotte: il periodo migliore è stato raggiunto nel 1991 con ben 17 minuti mentre oggi, Gennaio 2020, siamo al minimo storico con soli 100 secondi restanti.
Ecco uno storico delle oscillazioni:
1947 Viene settato l’orologio a 7 minuti.
1949 La Russia comincia i primi test nucleari dando il via alla corsa agli armamenti. L’orologio segna 3 minuti.
1953 Gli Stati Uniti effettuano il primo test termonucleare spostando l’orologio a 2 minuti. Rimarrà il minimo storico fino al 2018.
1690 Stati Uniti e Russia concordano nell’evitare il confronto diretto in conflitti internazionali come la Crisi di Suez. L’orologio segna 7 minuti.
1963 Le due superpotenze firmano un accordo per limitare i test nell’atmosfera. L’orologio segna ben 12 minuti.
1968 Guerra in Vietnam, guerra Indo-Pakistana, Francia e Cina acquisiscono ordigni nucleari per affermarsi come nazioni. L’orologio torna a 7 minuti.
1969 Tutte le nazioni del mondo tranne India, Israele e Pakistan firmano il trattato di non proliferazione nucleare. L’orologio segna 10 minuti.
1972 Stati Uniti e Russia firmano altri accordi anti.missilistici. L’orologio segna 12 minuti.
1674 L’India esegue i primi test nucleari. Stati Uniti e Russia sviluppano nuove tipologie di missili. L’orologio segna 9 minuti.
1980 Inspiegabilmente terminano le trattative tra Stati Uniti e Russia quando quest’ultima viene coinvolta nella Guerra in Afghanistan. L’orologio segna 7 minuti.
1981 La Guerra in Afghanistan si fa più dura. Jimmy Carter ritira la squadra americana dalle olimpiadi estive di Mosca. Viene eletto Richard Nixon che intende vincere la guerra fredda. L’orologio scende a 4 minuti.
1984 Ulteriori tensioni per la guerra in Afghanistan. Ronald Reagan ribadisce la posizione di Nixon. Vengono ritirate le quadre alleate al Blocco Sovietico dalle olimpiadi di Los Angeles in risposta al ritiro americano. L’orologio segna 3 minuti.
1988 Viene firmato il Trattato INF che segna una svolta nel conflitto della Guerra Fredda. L’orologio segna 6 minuti.
1990 Caduta del Muro di Berlino e della Cortina di Ferro. Riunificazione della Germania. L’orologio segna 10 minuti.
1991 Crollo dell’Unione Sovietica. Viene firmato il Trattato di riduzione delle armi strategiche. L’orologio segna il record storico di 17 minuti.
1995 La spesa militare globale cresce per una preoccupazione sulla proliferazione delle armi nucleari. L’orologio segna 14 minuti.
1998 India e Pakistan mostrano la loro forza con ulteriori test nucleari. Stati Uniti e Russia faticano a tenere a bada la produzione. L’orologio segna 9 minuti.
2002 Gli Stati Uniti, per paura di attacchi terroristici con ordigni non registrati, rifiuta una serie di trattati. L’orologio segna 7 minuti.
2007La Corea del Nord effettua test nucleari. 26.000 testate tra Stati Uniti e Russia. Viene aggiunto il fattore Cambiamenti Climatici. L’orologio segna 5 minuti.
2010 Accordi internazionali per ridurre gli armamenti nucleari, limitare le emissioni e gli effetti sull’ambiente. L’orologio segna 6 minuti.
2012 Mancanza di accordi politici globali per ridurre le emissioni e l’accumulo di armamenti nucleari. L’orologio segna 5 minuti.
2015 Ulteriori mancati accordi per la salvaguardia del clima. Stati Uniti e Russia modernizzano il loro apparato nucleare. L’orologio segna 3 minuti.
2017 Donald Trump espone uno scetticismo sulla veridicità dei cambiamenti climatici e irrigidisce la posizione sul nucleare. L’orologio per la prima volta scende di mezzo punto e segna 2:30 minuti.
2018 Falliscono ulteriormente le trattative sulla limitazione degli armamenti nucleari. Ulteriore scetticismo sul clima e sulla decarbonizzazione. Si fanno sempre più prominenti le minacce alla sicurezza globale per via della Guerra Cibernetica. L’orologio torna al valore del 1953 segnando 2 minuti.
2020 Tensioni tra Stati Uniti e Iran. Incapacità nella gestione del surriscaldamento globale. Cessazione di trattati tra Stati Uniti e Russia nonché inasprimento delle tensioni. Minimo storico di 1:40 minuti. 100 secondi.