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Cinema

David Firth, padre di Salad Fingers (e non solo)

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Creatore del creepy per eccellenza.

David Firth è un animatore, artista multimediale e compositore britannico classe 1983 che ha saputo distinguersi sul web per la sua arte fortemente disturbante e tendente al creepy più intenso.

La serie animata che lo ha portato all’apice del successo è quella che vede protagonista un mostriciattolo verdognolo dalle dita allungate chiamato “Salad Fingers“, ma come scopriremo diffusamente, non è il suo solo lavoro degno di nota.

david firth

Preparatevi quindi ad un folle viaggio nella mente e nelle opere di uno dei più floridi artisti nell’animazione su internet. 

Prima di “Salad Fingers”

Firth nasce il 23 gennaio 1983 a Doncaster, nella contea britannica del South Yorkshire.

In realtà, la sua carriera non inizia immediatamente come animatore, bensì come compositore di musica elettronica nel 1998 sotto lo pseudonimo di Locust Toybox. Sarà solo dal 2001 in poi che deciderà di dedicarsi al videomaking e all’animazione.

La più grande aspirazione di David Firth è quella di poter creare un’animazione dissacrante e libera tanto quanto quella vista in South Park, per poter veicolare nei suoi corti la più completa libertà d’espressione: per questa ragione, decide di allontanarsi dalle emittenti televisive, per potersi dedicare esclusivamente alle piattaforme online, dove la censura è nettamente inferiore.

david firth

South Park (1997-)

Dopo aver affinato il suo stile e le sue tecniche grafiche, inizia così tra il 2001 e il 2004 a caricare i primi suoi video flash sotto lo pseudonimo di Doki66, adoperando il sito Newgrounds.

Proprio su questa piattaforma, rilascerà svariati corti, tra cui Dog Of Man (2008) e la miniserie orrorifica Spoilsbury Toast Boy (2004) ed altre animazioni che renderanno evidenti il suo tratto artistico, caratterizzato da black humor e spiccata inquietudine. 

Guardare un corto firmato David Firth infatti viene definito come “un’esperienza traumatica”, poiché l’autore è capace di spaziare dall’animazione 2D fino alla stopmotion (Crooked Rot) per dar vita a veri e propri incubi ed immagini raccapriccianti.

I like it, when the red water comes out…

Nel 2004, David Firth decide di pubblicare sempre su Newgrounds (ndr, nel 2007 anche su YouTube) quello che sarebbe dovuto essere originariamente un semplice cortometraggio a sé stante, ma che diventerà invece il primo episodio della serie per cui verrà maggiormente ricordato: Spoons.

 

In Spoons vediamo infatti per la primissima volta il personaggio di Salad Fingers (letteralmente, dita d’insalata), una creatura umanoide dalla voce tanto flebile quanto inquietante (ndr, è doppiato infatti dallo stesso Firth). Salad Fingers adora particolarmente i cucchiai arrugginiti, con cui può ferirsi lungo le proprie dita affusolate e raggiungere così l’orgasmo.

Come scopriremo nei vari episodi (di cui dieci pubblicati tra il 2004 e il 2013, mentre l’undicesimo è stato rilasciato nel 2019), il protagonista è tendente all’autolesionismo, alla sociopatia e al bipolarismo. Inoltre, ogni episodio è condito da una colonna sonora composta dall’autore stesso che accentua alla perfezione le scene più disturbanti.

Dopo “Salad Fingers”: la collaborazione con BBC

Grazie (anche) a Salad Fingers, David Firth riceve numerosi premi nazionali e internazionali, a tal punto da portare l’autore a collaborare con la BBC nel 2005, visto che l’emittente televisiva decide di trasmettere (inaspettatamente) molte delle sue animazioni.

Proprio per la BBC infatti, dal 2005 in poi David Firth creerà due serie d’animazione ovvero:

  • Burnt Face Man (storia di un supereroe il cui viso è parzialmente ustionato, ma i cui corti erano già apparsi su Newgrounds a partire dal 2004);
  • Jerry Jackson (con un’animazione volutamente “raffazzonata”, scopriremo la storia di Jerry Jackson appunto, dedito a raccontare il proprio punto di vista in merito a svariati argomenti d’attualità a mo’ di Youtuber).

La BBC inoltre lo incaricherà di molte animazioni per spot pubblicitari, fino a coinvolgerlo attivamente nella trasmissione Four Charlie Brooker’s Screenwipe.

Nel 2010 infine verrà rilasciata (sempre sulla BBC) una nuova serie animata di nome Drillbithead, che vedrà l’apparizione di molti personaggi creati dall’autore ma si soffermerà in particolare su una fortissima componente surrealista e onirica, nonché di evidente denuncia sociale.

David Firth oggi

Tra le sue animazioni più recenti va ricordato il corto intitolato Cream, che si distacca completamente dallo stile d’animazione precedentemente adoperato da David Firth, andando a sfiorare quasi perfino l’animazione 3D.

In questo cortometraggio rilasciato nel 2017 e prodotto dalla Brainfeeder (etichetta discografica di Flying Lotus, con cui Firth ha avuto diverse collaborazioni), vediamo la creazione di una crema miracolosa, capace di risolvere qualunque possibile problematica dell’umanità: cosa potrebbe mai andare storto?

Dal 2012, David Firth è al lavoro sul suo primissimo lungometraggio, intitolato (provvisoriamente) The Meadow Man e che (citando proprio Firth):

Avrà una storia semi coerente a causa della lunghezza, ma conterrà anche ondate di mistero deformato. Non è specificamente un horror, ma potrebbe essere un po’ da incubo.

Oggi l’autore si dedica a varie dirette su Twitch, e finanzia i suoi futuri progetti grazie al suo profilo su Patreon (ndr, è proprio grazie a questa piattaforma che l’undicesimo episodio di Salad Fingers ha visto la luce) e alla vendita di merchandising ufficiale.

 

 

 

 

 

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Scrittrice free lance, ammette senza alcun problema di essere appassionata di erotismo, in tutte le sue forme, sfumature e colori. Fate l'amore non fate la guerra, diceva qualcuno. Ebbene, non è poi così male come idea, dopotutto.

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