Cards Against Humanity ci lascia ancora una volta a bocca aperta. Una trovata pubblicitaria che avrebbe senso solo durante la ormai celebre ricorrenza del Black Friday: indire una competizione tra il team di scrittori ed un’intelligenza artificiale pensata per creare carte da gioco. Un’idea decisamente tra le più folli, in un contesto culturale in cui aggiudicarsi il consumatore scatena una vera e propria guerra nel mercato.
La Black Friday A.I. Challenge di Cards Against Humanity
Le regole sono semplici: per 16 ore il team di scrittori per Cards Against Humanity ed una rete neurale basata su GPT-2 creeranno carte non-stop che apparterranno a due espansioni separate per il gioco. Se l’espansione umana vince, ognuno degli scrittori riceverà un bonus per le vacanze di 5,000$, altrimenti verranno tutti licenziati, a detta della compagnia. Il tutto avviene in diretta su YouTube, mentre sul sito è possibile vedere e votare alcune delle carte create dall’intelligenza artificiale e dagli scrittori. Una vera e propria sfida, specialmente considerando che il modello di rete neurale GPT-2, sviluppato da OpenAI, è stato allenato utilizzando l’equivalente circa 40,000 libri, per poi essere riadattato al formato di Cards Against Humanity utilizzando 44,000 carte bianche, provenienti sia dai set ufficiali che da quelli creati dai fan.
Avere successo non significa solo ammazzarsi di lavoro.
Se pensate che le parole di Max Temkin, co-creatore di Cards Against Humanity, contraddicano la decisione della compagnia di far lavorare i propri scrittori per 16 ore di seguito, avete ragione, ed è tutto parte della gag. Questa è solo una delle numerose occasioni in cui Cards Against Humanity ha punzecchiato la cultura capitalista, ad esempio alzando il prezzo delle carte solo durante il Black Friday. Tuttavia, quest’anno in particolare viene posta enfasi sul futuro della condizione del lavoratore, in un contesto in cui le grandi compagnie investono sempre di più nello sviluppo di intelligenze artificiali, con il pericolo dell’eliminazione di molti posti di lavoro, inclusi quelli di stampo creativo.
“Il Black Friday rappresenta il lato peggiore della nostra cultura. La frenesia consumistica appena dopo il giorno in cui si è grati per ciò che si ha è particolarmente ripugnante, quindi lo abbiamo sempre trovato appropriato per una parodia.” -Max Temkin, co-creatore di Cards Against Humanity