Almost My Floorè un nuovo gioco punta e clicca prodotto e pubblicato dalla Potata Company.
Dopo la coloratissima e allegra avventura platform Potata: fairy flower, stavolta il team di sviluppo decide di puntare al genere horror, reinterpretandolo nel contesto del punta e clicca per ottenere un gameplay dinamico e molto variegato.
Con una grafica molto cartoon in 2D (e curata da Anna Lepeshkina e Zavrin Alexey), Almost My Floor ci spingerà ad esplorare i vari ambienti con molta attenzione, ricordandoci sempre e comunque che niente è come sembra.
Almost My Floor: trama e gameplay in breve
Il protagonista si chiama Alex, e vive in un sudicio palazzo abitato dai più variegati personaggi. Il ragazzo è una persona molto insicura, appassionata di film horror e affetta da vari disturbi mentali che lo costringono ad assumere pillole e medicinali.
All’improvviso però, Alex verrà coinvolto in un’avventura orrorifica al limite del paranormale, tra puzzle quiz e rompicapi, quick time events e scelte che influenzeranno (più o meno direttamente) lo sviluppo della storia.
Sono solo allucinazioni della mente di Alex o c’è davvero una minaccia oscura nel palazzo?
Come leggiamo dalla descrizione del gioco:
Questa è la storia di una lunga strada per tornare a casa. Una serata normale si è rivelata un’avventura terribile da cui non si può uscire facilmente. Un labirinto infinito di piani e scale non lascerà sfuggire la sua preda indenne. È tempo di affrontare i mostri del tuo subconscio, incontrare gli altri residenti del palazzo e determinare il loro destino. Ma la cosa più importante è sfuggire alle profondità del terrore… e cercare di rimanere sani di mente alla fine.
Chiunque voglia provarlo in anteprima, sappia che è presente su Steam in forma totalmente gratuita il prologo di Almost My Floor (ndr, circa una mezz’oretta di gameplay), mentre il gioco completo è previsto per Febbraio 2021.
Scrittrice free lance, ammette senza alcun problema di essere appassionata di erotismo, in tutte le sue forme, sfumature e colori. Fate l'amore non fate la guerra, diceva qualcuno. Ebbene, non è poi così male come idea, dopotutto.