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Chainsaw Man: 5 manga per vivere emozioni simili

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Il successo dell’Uomo Motosega

Negli ultimi tempi Chainsaw Man sta scalando ogni classifica, battendo sia in popolarità sia nelle vendite (ndr: a breve termine) anche mostri sacri e affermati nel settore da ormai decine di anni, tra cui One Piece… Ma a cosa è dovuto questo travolgente trionfo?

Sicuramente alcuni degli ingredienti chiave di questa formula sono i personaggi caratterialmente memorabili uniti allo stile di scrittura e disegno di Tatsuki Fujimoto, molto cinematografico e decisamente grezzo, “sporco” nelle scene d’azione, in un’espressività che ricorda il pulp tanto amato da altri artisti come Tarantino.

Una delle tante battaglie di Denji, il famoso Uomo Motosega.

Aspettando quindi l’adattamento animato della prima stagione direttamente dal rinomato Studio MAPPA, in uscita ad Ottobre, ecco 5 manga con uno stile simile a quello delle avventure di Chainsaw Man.

5. Dorohedoro

Dorohedoro, manga del 1999 di Q Hayashida è sicuramente uno dei manga più simili a Chainsaw Man, sia per temi che per stile grafico, tanto da poter essere considerato un suo precursore: entrambi sono intrisi di scene cruente e grottesche ed entrambi possiedono una trama dark, adulta ma soprattutto piena d’azione al cardiopalma.

Nikaido e Caiman, i protagonisti di Dorohedoro.

Questo però non ha fermato la mangaka dallo sviluppare personaggi con personalità dalle diverse sfaccettature, immersi anche in momenti di puro divertimento e, soprattutto, azione e follia.

Trama: Cayman, un uomo dalla testa di alligatore, e la sua compagna di avventure lottatrice Nikaido vivono nella città di Hole, perennemente terrorizzata dalla magia nera degli stessi stregoni che hanno trasformato anche Cayman in una creatura ibrida. L’unico modo per tornare umano, quindi, sembra proprio ritrovare lo stregone che lo ha sfigurato…

4. Jujutsu Kaisen

Se Dorohedoro può essere considerato un precursore di Chainsaw Man, Jujutsu Kaisen è uno dei suoi “cugini” più vicini nel periodo di uscita, tanto che fanno entrambi parte della stessa generazione e oltretutto possiedono molti aspetti creativi in comune.

Il manga di Gege Akutami, infatti, propone anch’esso una trama e un tema dark (ndr: che però risulta spesso più leggero) e gli stessi protagonisti sono accomunati dal dover condividere il proprio corpo con un’entità demoniaca.

Itadori/Sukuna, il protagonista (e allo stesso tempo antagonista) di Jujutsu Kaisen.

Inoltre, il tratto dei due mangaka, a livello tecnico, sembra provenire dalla stessa scuola di stile grezzo e impattante, pur mantenendo delle identità caratteristiche ben distinte e amate visivamente dai lettori.

Trama: Yuji Itadori è un ragazzo all’apparenza normale, che dopo essere stato costretto ad ingerire il dito mummificato di Sukuna, la più feroce delle entità demoniache, si ritrova coinvolto in una battaglia centenaria con le forze del male al fianco dell’Istituto delle Arti Occulte di Tokyo.

Il suo destino però è già scritto, perché dovrà trovare le dita mancanti di Sukuna ed ingerirle per poi farsi uccidere, mettendo fine una volta per tutte a questa guerra.

3. No Guns Life

No Guns Life condivide con Dorohedoro, e soprattutto con Chainsaw Man, un setting dark e distopico, popolato da personaggi violenti ma allo stesso tempo interessanti e che riescono in varie occasioni a strappare più di una risata.

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Lo stile di presentazione è molto simile, con battaglie frenetiche e piene d’azione, anche se No Guns Life può vantare una scelta di stile che punta verso un tipo di tratto più rifinito e pulito.

Juzo Inui, il protagonista di No Guns Life.

Tra l’altro il protagonista al posto della testa, ironicamente, possiede una pistola invece di una motosega.

Trama: Dopo una sanguinosa guerra, in città si trovano numerosi Extends, umani dal corpo modificato divenuti armi pericolose. Tra loro c’è anche Juzo Inui, un Extend dalla testa di pistola, capace però di fare fuoco solamente se c’è una persona dietro di lui a premere il grilletto. Juzo si guadagna da vivere risolvendo casi che coinvolgono altri Extend della città, aiutato da Mary, una giovane donna che ha preso sotto la sua protezione.

2. Goodbye Eri

Per quanto Chainsaw Man sia diventato il suo prodotto di punta e più popolare, Fujimoto è impegnato anche nella scrittura di vari one-shot (ndr: manga autoconclusivi di un solo volume) tra cui spicca proprio la sua ultima produzione: Goodbye Eri.

Eri e Yuuta, i due protagonisti.

Pur non avendo lo stesso contenuto violento e grottesco, trattandosi infatti di una storia riguardante due liceali, Fujimoto non perde il suo tocco cinematografico, con una composizione dei pannelli simile a quella dei fotogrammi di una cinepresa.

La prospettiva di quest’ultima guida il lettore nel film che viene girato dai due ragazzi e che ha il suo climax in un finale letteralmente esplosivo, decisamente influenzato dallo spessore onirico del defunto e rimpianto Satoshi Kon.

Trama: Yuta, uno studente liceale, riceve dalla madre malata terminale il compito di filmare i suoi ultimi mesi di vita, ma arrivato a pochi istanti dalla sua morte, si rifiuta di continuare. Preso dalla sconforto Yuta tenta di suicidarsi lanciandosi dal tetto dell’ospedale, ma proprio avrà un incontro destinato a cambiargli la vita

1. Fire Punch

Prima di raggiungere il successo internazionale con Chainsaw Man, Fujimoto ha debuttato con un manga chiamato Fire Punch, che già metteva in mostra il suo estro creativo.

Infatti, con Fire Punch l’autore ha sperimentato, creato personaggi fuori da ogni schema definibile “standard” e soprattutto ha iniziato a rendere autoriale quel tipo di narrativa sregolata ed eccessiva che poi porterà successivamente alla maturazione attuale.

Agni, il protagonista di Fire Punch.

Fire Punch è una storia cruda, ambientata in un mondo post-apocalittico dove la sofferenza la fa da padrone ed il protagonista, Agni, ne è al centro sia psicologicamente, per la perdita della sorella, sia fisicamente, per un incantesimo lanciato su di lui che lo costringe ad essere perennemente avvolto dalle fiamme mentre cerca vendetta verso l’uomo che gli ha rovinato la vita.

Trama: In un mondo post-apocalittico la Strega di Ghiaccio ha portato via con il suo gelo ogni tipo di speranza all’umanità, che ora vaga nella neve impazzita, affamata e sull’orlo della follia. Un barlume di calore e speranza viene portato però da Agni, con un potere a metà tra la maledizione e il dono.

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Giorgio Selmi

Appassionato di PC, manga e anime e soprattutto di musica, di cui parlo sempre. Perchè non farlo anche qui allora?

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