Il Doomsday Clock, l’orologio dell’apocalisse, è un orologio immaginario pubblicato dalla rivista Bulletin of the Atomic Scientists, una rivista non tecnica che ruota attorno alla tematica degli armamenti nucleari e, in generale, dell’energia nucleare.
Eugene Rabinowitch (1901–1973) è stato il fondatore della rivista nel 1945, dopo aver lavorato al Progetto Manhattan nello sviluppo dei primi ordigni nucleari, come “Registro degli alti e bassi del potere nucleare riflettendo il livello di continuo pericolo dell’umanità nell’era atomica”.
Il “Bollettino degli Scienziati Atomici” è una rivista fondata nel 1945, immediatamente dopo i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, come risposta sul crescente problema relativo alla sicurezza globale dettato dagli armamenti nucleari.
La rivista si occupava prevalentemente di informare gli scienziati sulla correlazione tra il mondo della scienza e quello della politica internazionale, ma successivamente ampliò lo spettro all’informazione del cittadino comune sul comprendere cosa sia l’energia nucleare e cosa voglia dire la sua applicazione bellica.
La rivista ha sempre cercato di informare giornalisti, colleghi scienziati, politici e comuni cittadini con articoli non tecnici ma coerenti e attinenti alle politiche attuali sui temi delle armi nucleari, dei cambiamenti climatici e sulla sicurezza globale. La rivista inoltre è un importante perno sull’opinione internazionale riguardo le armi nucleari.
Nel corso della sua storia, la rivista ha monitorato costantemente le tensioni della Guerra Fredda e della corsa agli armamenti nucleari, e più recentemente si è preoccupata di stati che, nonostante il clima di relativa pace dopo lo smantellamento della Cortina di Ferro, hanno sviluppato armi nucleari pronte al lancio come, per esempio, il Pakistan.
Una parte del bollettino si occupa di sensibilizzare anche i giovani sui temi canonici di minacce nucleari e cambiamenti climatici ma anche sullo sviluppo di intelligenze artificiali e possibili minacce biologiche, con vari programmi e laboratori di scrittura per coinvolgere i giovani studenti nei temi trattati dalla rivista.
Esiste infatti un premio di 1000$ per il miglior articolo scritto da studenti, e nel 2018 Erin Connolly e Kate Hewitt hanno vinto con la loro pubblicazione “Agli studenti americani non vengono insegnate le politiche sul nucleare. Ecco come risolvere il problema”.
Visto il crescente problema degli armamenti nucleari la rivista ha pensato di rendere in maniera visiva il pericolo che incombe sull’umanità intera, perciò è stato ideato il Doomsday Clock, l’Orologio dell’Apocalisse.
L’orologio segna la probabilità di una catastrofe globale irreversibile creata dall’uomo e dal 1947 è una metafora dell’avanzamento tecnologico e del progresso scientifico incontrollati.
Il Doomsday Clock segna la probabile catastrofe come Mezzanotte e nel mese di gennaio di ogni anno il bollettino decide quanti minuti mancano alla mezzanotte. Oltre alle minacce nucleari e ai cambiamenti climatici, l’orologio tiene conto delle scoperte scientifiche e tecnologiche che potrebbero compromettere irrimediabilmente l’umanità.
We survive together, stay safe. r/5September2020 è il nome di una community di Reddit il…
Ci sono molti fattori che vengono tenuti in considerazione di anno in anno per decidere cosa sia una mezzanotte e quindi, per estensione, cosa sia una minaccia globale. Tra i più influenti vi sono la politica, l’energia, lo sviluppo di armamenti, trattative diplomatiche e meteo globale oltre, ovviamente alle solite minacce di armamenti nucleari, cambiamenti climatici, bioterrorismo e perfino intelligenza artificiale.
L’orologio non viene aggiornato in tempo reale ma vengono indette due riunioni all’anno per decidere se debba essere spostata o meno la lancetta. Per esempio la Crisi Missilistica di Cuba ha fatto in tempo a esplodere, raggiungere il culmine e terminare prima che l’orologio potesse essere regolato.
Il Doomsday Clock non è certo immune alle critiche. Infatti, Anders Sandberg del Future of Humanity Institute ha affermato che il coacervo di minacce globali potrebbe essere poco produttivo perché non tiene conto dei piccoli passi in avanti che vengono ritenuti fondamentali. Per esempio, le misure di sicurezza per prevenire detonazioni accidentali di ordigni nucleari sono un piccolo ma importante passo per la prevenzione delle guerre nucleari.
Alex Barasch nella rivista online Slate afferma che mettere l’umanità in allerta costante non è d’aiuto quando si tratta di politiche e scienza, e ha criticato il bollettino per non aver mai quantificato o spiegato la loro metodologia.
Alcuni conservatori hanno affermato infine che il bollettino sovrastima i test nucleari e che mettere i cambiamenti climatici sullo stesso livello di una guerra nucleare globale, anche se di fatto non sono la stessa cosa. Inoltre hanno esposto dei dubbi sul fatto che il bollettino venga usato come mezzo di propaganda.
Dal 1947 a oggi il Doomsday Clock ha subito più di 20 oscillazioni seguendo la scia degli eventi della Guerra Fredda e della corsa agli armamenti.
Originariamente l’orologio venne impostato a 7 minuti dalla mezzanotte: il periodo migliore è stato raggiunto nel 1991 con ben 17 minuti mentre oggi, Gennaio 2020, siamo al minimo storico con soli 100 secondi restanti.
Ecco uno storico delle oscillazioni:
Dopo anni di internet e meme finalmente rendo qualcosa alla società. Interessato a tutto quello che riguarda internet, l'innovazione e i meme
Nanowar of Steel a Etna Comics 2024 Il prossimo giugno, il palco di Etna Comics vibrerà di… continua a leggere
Durante Etna Comics 2024 si accenderanno i riflettori su Supersex, la serie ispirata alla storia e alla carriera… continua a leggere
Francesco Centorame, il giovane attore noto per i suoi ruoli sia in televisione che al… continua a leggere
Questo sito utilizza i cookie:
Leggi di più