Terzo leak per Nintendo: ricostruiti giochi mai rilasciati.
Per la terza volta in meno di sei mesi, Nintendo è protagonista di un “Gigaleak“, ovvero della pubblicazione non autorizzata di grosse quantità di dati su diversi giochi. Soltanto questo luglio il secondo attacco aveva colpito la casa di Kyoto rilasciando i codici sorgente di numerosi software (fra cui Mario 64, confermando alcune teorie).
Questa volta è il turno delle console portatili: il 9 settembre sono stati pubblicati su 4chan diversi codici sorgente di videogiochi per Game Boy, Game Boy Color, Game Boy Advance e Nintendo DS.
Cosa è stato trovato
Il Gigaleak comprende una mole di informazioni enorme: alcuni speculano che il totale dei dati sottratti a Nintendo ammonti a ben 2 TB.
Nel materiale leakato figurano i codici sorgente di giochi inediti, come “Gimmick Land”, progetto per Game Boy Color che venne accantonato per poi essere riproposto nelle vesti di “Tomato Adventure” su Game Boy Advance.
Altro materiale del gigaleak comprende adattamenti in lingua inglese di giochi che non hanno mai superato le frontiere giapponesi (come Gargoyle’s Quest 2), versioni per GB e GBC di opere nate su Famicom e Super Famicom (per esempio Rockboard, un gioco da tavolo virtuale dedicato a Megaman) e persino prototipi di titoli per Satellaview.
Il caso Pokémon Picross
Protagonista indiscusso del terzo gigaleak è, per ora, Pokémon Picross. Questo puzzle game era inizialmente previsto per Gameboy Color e sarebbe dovuto uscire a fine 1999, tant’è che nella primavera dello stesso anno venne pubblicizzato in diverse riviste giapponesi.
Il progetto venne poi accantonato senza spiegazioni.
Presentazione su rivista del gioco.
Sebbene nel 2015 venne rilasciato un gioco omonimo come freemium sul Nintendo E-shop, la versione originale si era finora creduta persa in via definitiva.
Nei dati pubblicati il 9 settembre figura molto materiale inerente a Pokémon Picross: lo Youtuber Lewtwo ha deciso quindi quindi di raccogliere su Twitter tutto ciò che trapela nei leaks sul gioco.
Ciò che emerge dalle ricostruzioni dei leakers è un gioco pressappoco completo: sorgono quindi diversi dubbi sulle cause della sua cancellazione.
Cosa accadrà? Le conseguenze del gigaleak
Per la terza volta Nintendo, tipicamente molto gelosa delle sue proprietà intellettuali, si ritrova ad affrontare una fuga di dati di questa portata.
Le implicazioni, soprattutto legali e commerciali, non sono poche, tuttavia molte delle informazioni trapelate riguardano titoli cancellati e quasi completi: che sia giunta l’occasione di recuperare questi tesori perduti?