Polybius: il gioco maledetto.
Il gioco arcade protagonista di questo articolo è stato prodotto da una compagnia chiamata “Sinneslöschen” e che nel corso della sua esistenza ha prodotto pochissimi giochi: uno di essi è appunto Polybius, un gioco sconosciuto, apparso solamente per poche settimane in un sobborgo di Portland in Oregon e poi stranamente ritirato senza nessuna spiegazione.
Per quanto riguarda il gameplay, secondo le poche testimonianze che descrivevano questo gioco, si trattava di uno sparatutto statico in grafica vettoriale con contenuti astratti, che ricordava vagamente Tempest di Atari (uscito sempre per il mercato arcade nel 1980 e poi riproposto per la console casalinga Atari Jaguar).
Durante la partita, il gioco emetteva stimoli luminosi e messaggi subliminali: uno di questi era una scritta con la frase “Suicide Yourself”.
Oltre a questo, il gioco per via della grafica, aveva anche degli effetti collaterali sul giocatore, uno di essi era lo stato di amnesia temporale, allucinazioni e stati confusionali.
Le testimonianze: chi ha creato Polybius?
Nel corso degli anni, molti appassionati di questa storia hanno cercato di raccogliere testimonianze riguardante questo gioco misterioso.
Un gestore in cui è stata ospitata la macchina raccontò che durante queste settimane aveva visto misteriosi uomini in nero che raccoglievano dati riguardanti i giocatori che provavano Polybius.
Nel 2006, un utente ceco chiamato Steven Roach inviò un messaggio al sito specializzato “Coinop.org” e raccontò del suo coinvolgimento nello sviluppo di Polybius. Steven Roach scrisse inoltre che in questo progetto fu coinvolto anche Ed Rotberg (ideatore di giochi come Tempest e Battlezone).
Ed Rotberg il creatore di Tempest e Battlezone
Una settimana dopo, Steven Roach fu intervistato da Duane Wheatherall (del sito inglese specializzato Bitparade.co.uk) e dichiarò che nel 1980 aveva lavorato per conto di una società sudamericana chiamata “Sinneslöschen” per lo sviluppo di un gioco innovativo con grafica vettoriale. Purtroppo, per via dei disegni che provocavano crisi epilettiche, fu ritirato dal mercato e il codice sorgente del gioco fu totalmente cancellato.
Secondo alcuni appassionati, l’autore della misteriosa storia di Polybius sarebbe invece un programmatore tedesco chiamato Christian Oliver Windler ma le persone che bazzicano nel mondo arcade lo conoscono con il nome di “CyberYogi“.
Nella sua pagina web, inoltre, si definisce come il padre fondatore di una religione virtuale chiamata Logologie, che ha come scopo principale quello di stimolare visioni e paure tramite il sistema nervoso e liberare in questo il pensiero umano.
Ancora oggi nessuno conosce la vera origine di questo gioco ma possiamo scrivere con certezza che Polybius è diventato un fenomeno di cultura di massa soprattutto quando si parla della cultura degli anni 80. Attualmente è possibile giocare ha una versione prototipo, infatti alcuni fan hanno creato un’ipotetica pagina dell’azienda sudamericana Sinneslöschen dove è possibile scaricare il gioco.