Un’indagine della CBS ha trovato almeno 60 esempi di ordini di tribunali falsi nel rimuovere dei risultati di ricerca.
Non è facile convincere Google a rimuovere recensioni e informazioni poco lusinghiere, su di te e la tua attività dai suoi risultati di ricerca. Uno dei pochi motivi per cui Google rimuovere i risultati di ricerca è se riceve un ordine dal tribunale. Ma anche ottenere un ordine del tribunale non è facile. I tribunali affermano che la legge offre alle pubblicazioni un ampio potere discrezionale per decidere quale tipo di affermazioni pubblicare, a maggior ragione se sono accurate e veritiere.
Di conseguenza, alcune persone senza scrupoli hanno preso una scorciatoia, seppur non etica e probabilmente anche criminale, ed hanno inviato a Google delle false ordinanze del tribunale, complete di firme contraffatte da un Giudice. Un’indagine della CBS News ha scoperto più di 60 casi, in cui qualcuno ha utilizzato questa tattica fraudolenta.
I giornalisti della CBS News dichiarano
“CBS News ha smistato migliaia di questi ordini giudiziari ed ha individuato piccole aziende di tutta l’America che cercavano di ripulire la loro reputazione. Ma abbiamo anche individuato un problema: dozzine di documenti giudiziari erano falsi”.
La CBS afferma che alcuni documenti sono ovviamente dei falsi, come ad esempio un documento con un numero di caso “1-2-3-4-5-6-7-8-9“. Altre, invece, sembrano falsificazioni più subdole. Il documento falso più recente che è stato trovato è stato depositato in Aprile. La CBS riferisce che due dei documenti sono stati presentati da autori di reati sessuali condannati che speravano di cancellare da Google i riferimenti ai loro crimini.
Google Afferma che sta lavorando sodo per scovare questo tipo di frode
“Abbiamo messo in atto delle procedure per verificare la veridicità delle ordinanze giudiziarie e se venissimo avvisati delle rimozioni effettuate per errore o in maniera fraudolenta, ripristineremo tali contenuti nel modo appropriato.”
Falsificare la firma di un Giudice è un reato grave
Ad ottobre, un uomo di New York è stato condannato a nove mesi di reclusione per aver falsificato la firma di un giudice federale su degli ordini di tribunale contraffatti. Successivamente li ha inviati a Google per rimuovere dai risultati di ricerca delle recensioni negative sulla sua attività. Tra il 2014 e il 2017, l’uomo ha creato più di 10 documenti giudiziari falsi che pretendevano di rimuovere le recensioni negative della sua attività e di ordinarne la rimozione dai risultati di ricerca.